Lontano da Torino corre il mio treno … sempre corre … in mente il silenzio e la quiete della città. le piazze e le statue e i grandi portici che cercavano d’inghiottirmi…. Divisa a metà dal Po, divideva anche me e confusa, invocavo la mia strada e non godevo del tempo che mi avevano donato per restare con la maestosa signora. Un grande regalo.
Il caffè d’Europa … un luogo di passaggio. Questa è la sensazione che mi ha dato Torino … così diversa dal resto dell’Italia … così dolce e arcigna insieme …. Così
Misteriosa e ora… anche un po’ mia ….
Osservo i gesti e interpreto le debolezze di ogni persona. Apro gli occhi all'incolumità dell'essere umano, cercando di andare oltre ogni malignità.
lunedì 25 gennaio 2010
Sul treno...

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