Osservo i gesti e interpreto le debolezze di ogni persona. Apro gli occhi all'incolumità dell'essere umano, cercando di andare oltre ogni malignità.

lunedì 1 ottobre 2012

Password [pronuncia: pàsuord] nome femminile inglese invariabile parola d'ordine che viene digitata sul computer per entrare in determinati programmi o siti; può essere composta da lettere, numeri o simboli. A scuola facevamo fatica a imparare a memoria le poesie, crescendo uno dei regali più ambiti era la rubrica dalla copertina di pelle (abbastanza costosa, ma di un certo livello) per scrivere i numeri del telefono fisso dei nostri amici e parenti. Poi è arrivato internet, i cellulari, le carte di credito, e a noi non basta la nostra memoria, non bastano post-it sparsi qua e la sulla nostra scrivania, non bastano le agende. A tutto questo si è aggiunta la password per accedere ai nostri stessi contatti, alle nostre stesse cose. Troppi codici segreti per aprire le porte della libertà. Se dovessimo dimenticare il codice della nostra carta di credito non potremmo prenotare un viaggio, pagare le bollette, fare la spesa. Senza quei codici non siamo più nulla e attraverso essi conoscono tutto di noi: una mappa virtuale di tutti i nostri spostamenti, gusti e filosofia di vita. Sono dei codici che dovrebbero tutelarci invece ci sputtanano al mondo. CRONACA SENTIMENTALE Volevo solo comprarmi un libro, ma nella piccola libreria del mio paese avrei dovuto ordinarlo e di andare a Lecce non ne avevo voglia. Tutto ok, penso, ho la tessera Feltrinelli e ho una carta di credito. Accendo il computer e in pochissimo tempo il mio libro era nel carrello virtuale, avrei dovuto solo pagare. Inizia il calvario: non ricordo la password della tessera, seguo le indicazioni che mi riportano ad aprire la mia mail e a recuperarla. Bene, ho inventato un altro nome, quindi posso compare il libro! No, invece ancora non è possibile, ho una nuova password ma non ricordo il nome utente. Ma come non è il mio? Non avevo messo il mio nome? No forse è il nome utente che ho come mail? Eppure di solito utilizzo sempre lo stesso nome proprio per non confondermi. Ho capito, mesi fa ho aperto altri account e forse l'ultima volta che ho comprato qualcosa on line ho cambiato identità. Oddio, chi sono? Perché sono in questa stanza? Come mi chiamo? Ma che ci faccio in Salento? Non ero a Bologna? ...

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