Tutto intorno parla d'amore.
Cammino per strada e incontro una ragazza e un ragazzo che urlano probabilmente per problemi inesistenti, lei è a dieci passi avanti a lui che tenta di giustificare qualcosa, ma non ha le forze e forse neanche la voglia. Entro nell'autobus 14A e due giovani seduti alla mia destra si accarezzano vicendevolmente le mani, poi lui le sfiora i capelli e lei lo guarda pensando chissà, che è la volta buona per lasciarsi andare del tutto. Vado a casa di un mio amico e si finisce per parlare di come è assurdo che un uomo riesca per amore ad acettare una relazione con una donna che aspetta un figlio da un altro, che per ignari motivi l'ha abbandonata, e dopo un anno e mezzo sposarla, comprare una casa facendo un mutuo a vita e voler un altro figlio da lei. Vado a lavorare e mi rendo conto che sin da piccoli il ruolo del maschio e della femmina è ben definito: due amici di tre anni, giocano a fare i fidanzatini... tutto così incredibile che quasi stento a crederci, tutto così ovvio, ma per niente scontato. Passiamo tutta la vita a pretendere l'amore, in ogni tappa della nostra crescita che è assurdo non ammettere che si vive per questo.
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