
Tutto il tempo perso a recuperare immagini che nessuno mi ridarà più.
Chi sono io ferma immobile a guardare fuori da questa finestra sporcata da mille ansie e appannata da fiati nauseanti.
Voglio te mia amata città voglio te e tutto mi sembrerà inutile fino a quel giorno tutto sembrerà inutile.
L’armonia che mi infonde circuisce il tempo che altrimenti sarebbe dedicato a noie.
Gira intorno o le giro intorno e trovo conforto sotto i suoi 666 portici come fossero braccia
Che mi proteggono.
Piove, nevica, lei mi protegge
Questa città è come il mio uomo
Lei e il mio uomo vivono insieme
È l’unica signora di cui non sono gelosa.
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